giovedì 21 gennaio 2010

Homer: un normalissimo Eroe.

Homer J. Simpson, questo è il nome, il nome di un vero eroe.
E' curioso come un cartone animato sia effettivamente, se pur con qualche leggera modifica, un modello da seguire. Me ne rendo sempre più conto ogni volta che lo vedo. Si, è vero, è imbranato, impacciato, sovrappeso, a tratti stupido, ma è un buon "uomo". Non riesce a portare un vero rancore, è fedele con sua moglie, si fida dei suoi, pochi, veri amici ed infine, ma cosa non meno importate, è un ottimo padre.

Certo c'è da lavorare molto sul modo di rapportarsi con loro, ricordiamo per esempio quando lascio Bart al campo di calcetto sotto la pioggia, oppure quando chiede di smettere di suonare a Lisa, ma è indiscutibile il suo bene per i suoi figli. Spesso ci mette un po' di tempo per capire i sentimenti dei figli, ma quando li capisce si trasforma in un vero Eroe!

Poi c'è da citare la sua innata capacità, che spesso ci lascia sbigottiti, nell'aiutare gli altri (vedi video allegato); è riuscito più di una volta a risolvere problemi apparentemente irrisolvibili, risolvere casi al posto della polizia o, in maniera rocambolesca, ad evitare fusioni del nocciolo alla centrale nucleare.

Quindi, considerando inoltre che ha fatto quasi tutti i mestireri concepibili, dal più umile al più prestigioso, posso affermare che non mi dispiacerebbe affatto essere Homer Simpson, un normalissimo essere umano con attitudini all'essere eroe.

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